Dottor Luigi Porcu Fisioterapista Quartu Sant'Elena

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Incontinenza urinaria e manipolazione Viscerale

Il normale riempimento e svuotamento della vescica è regolato dal nostro sistema nervoso autonomo: durante la fase di riempimento il muscolo detrusore (muscolo della parete della vescica) è rilassato per l’inattivazione del sistema nervoso parasimpatico, contemporaneamente la componente simpatica del sistema nervoso autonomo attiva e tiene contratto lo sfintere interno mentre lo sfintere esterno è sotto controllo della muscolatura volontaria.
Quando la vescica raggiunge un certo riempimento i barocettori presenti all’interno della parete vescicale rilevano un aumento della pressione dovuto all’aumento di urina in vescica, attivando lo stimolo alla minzione: il detrusore si contrae per l’attivazione parasimpatica, la componente simpatica rilassa lo sfintere interno e infine il controllo volontario dello sfintere esterno determina la fuoriuscita dell’urina.

Una normale funzionalità urogenitale permette un adeguato deposito di urina nella vescica e un suo svuotamento volontario e completo. L’incontinenza sopraggiunge quando la vescica non riesce a riempirsi o a svuotarsi completamente. Le cause possono essere temporanee (transitorie) o persistenti.
Tra le cause temporanee annoveriamo l’utilizzo di alcuno farmaci, ristretta mobilità, vaginite, produzione eccessiva di urina e ritenzione fecale. L’assunzione a lungo termine di cibi irritanti e ricorrenti infezioni del tratto urinario possono causare una irritazione cronica del rivestimento della vescica portando spesso alla diagnosi di instabilità del detrusore. La perdita della funzione di sostegno del pavimento pelvico (danno alla muscolatura a seguito del parto, interventi chirurgici in sede pelvica, o prolassi cronici dei tessuti) è tra le cause più importanti di incontinenza, così come un indebolimento o un danno ai muscoli sfinterici.
Altre cause sono le patologie tra le quali il morbo di Alzheimer e di Parkinson, il diabete, la sclerosi multipla, difetti congeniti e cistiti.

Tralasciando le patologie neurologiche e i prolassi, la manipolazione viscerale può essere un ottimo strumento per migliorare o regolarizzare una buona continenza.
La vescica è mantenuta in situ da due sistemi sospensori: uno orizzontale e uno verticale, nonché dal suo forte legame con il peritoneo parietale inferiore.
Il sistema sospensorio verticale è costituito dai legamenti della fascia ombelico-prevescicale: uraco, ombelico mediale destro e ombelico mediale sinistro.
Il sistema sospensorio orizzontale è costituito dai legamenti pubo-vescicali (antero-superiore e antero-inferiore), il legamento pubo-uretrale e pubo-prostatico (nell’uomo). Esiste poi una lamina fasciale che unisce l’osso sacro al retto, all’utero alla vescica e infine al pube.

Quando a livello di questi sistemi sospensori, compreso il peritoneo, si creano delle aderenze dovute ad un sanguinamento, a una chirurgia, ad un’infezione, a stitichezza, ad una situazione colitica, l’elasticità della vescica si riduce e conseguentemente la sua capacità di riempimento. I barocettori vengono attivati prima di un completo riempimento e lo stimolo alla minzione viene avvertito prima di un’effettiva necessità.
Con la Manipolazione Viscerale possiamo agire su tutte queste strutture in disfunzione e ripristinare una corretta fisiologia e mobilità della vescica.